Catania-Campobasso finisce 1-1: a Russini risponde Bontà. Un punto alla prima allo stadio di Benedetto Mancini dopo l’acquisizione del ramo sportivo dell’ex Calcio Catania 1946.
Calcio Catania: tanto entusiasmo per Mancini ma col Campobasso è 1-1
Bagno di folla per la prima allo stadio del nuovo patron Benedetto Mancini, ma il Calcio Catania non va oltre il pareggio contro il Campobasso nell’incontro valevole per la 32esima giornata del girone C di Serie C.
Una serata che comincia nei migliori dei modi sia per la risposta del popolo catanista (circa 4000 presenti al Massimino) che per l’atteggiamento in campo degli uomini di Baldini. Al 2′ il primo tentativo verso la porta avversaria di Russini, l’appuntamento col gol, però, è rinviato solo di qualche minuto: al 4′, il numero 20 del Catania approfitta di una disattenzione di Tenkorang, sfugge alla difesa avversaria e piazza sul primo palo l’1-0.
La reazione molisana si traduce in un sinistro a incrociare dell’attaccante Rossetti che finisce di poco alto. Al 15′, Catania di nuovo pericoloso con un’azione avvolgente che si conclude con un colpo di testa di Rosaia che fa la barba al palo. Al 25′, punizione ospite ancora di Rossetti che spedisce il pallone nel settore ospiti. Al 43′, occasione per Moro che liberato da Zanchi non riesce a concretizzare il contropiede del 29 rossazzurro.
Il secondo tempo comincia con un Campobasso diverso, più propositivo e i cui attacchi si concretizzano subito nel pareggio di capitan Bontà, lesto a sfruttare un rimpallo al limite dell’area etnea e a battere l’estremo difensore Sala per l’1-1. Tra il 60′ e il 74′ tris di cambi per il Catania, entrano prima Provenzano e Russotto al posto di Cataldi e Moro (non ancora al meglio dopo il Covid) e dopo il classe 2004 Russo per Russini. Il nuovo attacco rossazzurro porta il Campobasso all’inferiorità numerica: i molisani rimangono in dieci, dopo un’azione insistita della squadra di Baldini, perché Pace con gamba altissima colpisce alla testa il vice capitano Albertini e l’arbitra Maria Marotta decide così di sventolargli in faccia il secondo giallo che si traduce nell’espulsione del numero 11 ospite.
Purtroppo l’uomo in più non basta al Catania per segnare il secondo gol e l’1-1 si trasforma nel risultato finale all’Angelo Massimino. Se da un lato il punto conquistato allontana il Catania dal baratro playout, dall’altro i due punti “persi” contro il Campobasso rallentano la corsa al sogno playoff degli etnei, ma poco importa: l’ufficialità del passaggio del ramo sportivo d’azienda dell’ex Calcio Catania 1946 nelle mani di Benedetto Mancini potrebbe (e dovrebbe) segnare l’inizio di una nuova era che (ci auguriamo) sia lontana dai tribolati anni appena vissuti dai colori rossazzurri.
Guarda gli highlights della partita tra Calcio Catania e Campobasso.
Edward Agrippino Margarone nasce nell’estate di Italia ’90. Cresce a Mineo dove due grandi passioni cominciano a stregarlo: lo sport e la musica. Giornalista e laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ha coordinato diverse redazioni prima di fondare SiciliaLive. Based in Catania, il suo nome è sinonimo di concerto: se andate a un live, con ogni probabilità, lo trovate lì da qualche parte.