La scomparsa della piccola produzione della Tuma persa, questo formaggio vaccino noto in Italia e all’estero, è scongiurata.
Inaugurato ponte “Tuma Persa”: salvo il celebre formaggio siciliano
Si chiama “Tuma persa” il nuovo ponte sulla SP 48 inaugurato domenica 6 ottobre presso Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo. Un’intitolazione “dovuta”, quella al pregiato formaggio a pasta pressata cruda che deve l’aggettivo che la contraddistingue alla lunga stagionatura, prodotto iconico del Caseificio Passalacqua che ne celebra il pregio, ma un’intitolazione che rende merito anche ad Andrea Graziano, cuore e mente di FUD Bottega Sicula e da sempre al fianco dei produttori siciliani, per la campagna social #savetumapersa da lui ideata per sensibilizzare e dare aiuto a Salvatore Passalacqua e al suo lavoro portato avanti da anni con passione e sacrificio.
Correva l’anno 2018, infatti, quando il Caseificio Passalacqua rimase isolato dopo che le violente piogge di inizio novembre avevano fatto franare una parte dell’unica strada di accesso al caseificio stesso e inducendo Salvatore a prospettarne la chiusura portando così alla scomparsa della piccola produzione di questo formaggio vaccino noto in Italia e all’estero. Dopo numerosi appelli alle istituzioni caduti nel vuoto, è stato proprio Andrea Graziano, che, compresa la gravità della situazione, scese in campo fotografandosi con l’hashtag #savetumapersa e chiedendo ai protagonisti del mondo dell’enogastronomia di fare lo stesso.
Ed è così che in poco più di 24 ore l’hashtag diventa virale sui social e sul web, unendo la Sicilia tutta e attraversando l’Italia in una campagna di solidarietà a tutti gli effetti che vide coinvolti, mettendoci letteralmente la faccia, centinaia di chef, sommelier, giornalisti, artigiani, addetti al settore, personaggi dello spettacolo e dell’intrattenimento, appassionati o semplicemente sostenitori della causa.
“Salvatore è un amico e uno dei produttori della prima ora di Fud – commenta Andrea Graziano – non si poteva permettere che la tuma persa e il suo lavoro rischiassero di scomparire. Mi è stato da subito chiaro che senza un intervento esterno questa situazione di stallo non si sarebbe mai risolta. Ecco perché ho lanciato la campagna social, ma mai mi sarei aspettato un’adesione di questa portata. Vedere ora dopo ora quanti amici, professionisti, esponenti della radio e della televisione e gente comune aderiva a questo richiamo, è stata un’emozione fortissima e un motivo di grande orgoglio personale. La dimostrazione che con una strategia di comunicazione mirata e l’impegno e la volontà di tutti si possono raggiungere, anche in Sicilia, importanti risultati, sconfiggendo il disfattismo che da sempre caratterizza questa regione”.
La mobilitazione di questo “popolo” unito nel chiedere alle istituzioni una soluzione dopo settimane di rimpalli di competenze, portò, infatti, la macchina politica e amministrativa ad attivarsi e l’allora governatore della regione siciliana, Nello Musumeci, ad impegnarsi personalmente per la realizzazione del ponte che solo oggi, a ben 6 anni di distanza, è stato finalmente reso fruibile.
Non smetterò mai di essere grato ad Andrea Graziano – è il commento di Salvatore Passalacqua – che ha capito tutta l’amarezza che la decisione di chiudere l’attività suscitava in noi. Grazie al suo intervento è riuscito a portare all’attenzione del mondo politico quello che stava succedendo. L’allora presidente della Regione Nello Musumeci, infatti, venne a conoscenza dei fatti grazie a un servizio della Rai e mi mise subito in contatto con l’allora dirigente generale della Protezione Civile siciliana, Salvatore Foti, che da subito si mise a disposizione. Grazie al mio impegno e a quello della onorevole Bernardette Grasso siamo riusciti ad avere il finanziamento per la costruzione di questo ponte ma, a causa di problemi burocratici e amministrativi a livello provinciale, non si poté usufruire di questo finanziamento che quindi tornò indietro. Per fortuna Foti si fece carico della questione riuscendo a farcelo riassegnare. Il progetto è stato presentato nel 2020, la gara d’appalto è stata fatta nel 2021 e l’esito è stato dato nel 2022. Oggi, che l’opera finalmente è stata realizzata, leggo non senza sorridere l’auto attribuzione del merito della sua realizzazione da parte di varie figure politiche. Ma noi guardiamo sempre il lato positivo: siamo molto felici, ovviamente, che il ponte finalmente ci sia e non nego che attraversarlo oggi è stato molto emozionante”.
E la gioia della realizzazione dell’opera è condivisa da tutti gli amici che si sono attivati per aiutare la famiglia Passalacqua, Graziano in testa: “Per celebrare questo traguardo abbiamo pensato di organizzare una festa da Fud a Palermo con gli amici chef e rendere così omaggio a Salvatore Passalacqua e alle emozioni che con i suoi prodotti ci continua a regalare ogni giorno”.
Ospiti d’onore di questo Tuma Persa Party che si svolgerà mercoledì 23 ottobre a partire dalle 19 presso FUD Bottega Sicula di Palermo, gli chef Carmelo Trentacosti del MEC di Palermo, Tony Lo Coco e Nino Ferreri dei ristoranti I Pupi e Limu, entrambi a Bagheria, che per l’occasione proporranno le pizze di FUD in versioni personali che vedranno ovviamente la tuma persa protagonista principale.
Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu