Dal punto di vista musicale “My Cave” presenta una struttura oscillante tra la dimensione onirica e quella psichedelica creata dai synth.
“My Cave”, il primo EP del musicista catanese Emanuele Tucci
MY CAVE è il primo EP di TUCCI, compositore catanese classe 1997.
Preceduto dai singoli “Sick of everything”, “Out of sight” e “Oblio”, questo debut EP trae il suo titolo dal mito della caverna. Diversamente che nell’allegoria platonica però, l’autore non esce dalla propria immaginaria spelonca, ma invita gli altri ad entrarvi, poiché la verità si trova al suo interno ed è data dalla riscoperta dell’arte.
La luce che irradia il piccolo uomo rappresentato nella copertina è la raffigurazione di questa illuminazione che apre gli occhi sull’anima e sull’interiorità del musicista e lascia trasparire i pensieri, le paure, le angosce, ma anche le misteriose energie presenti nella sua musica.
Un amore personale ma al contempo universale, nel quale possono rispecchiarsi tutti coloro che decidono di abbandonare il mondo sensibile ed entrare nel proprio antro segreto. Dentro il quale troveranno una realtà diversa da quella che conoscevano, ma non per questo meno vera.
Dal punto di vista musicale “My Cave” presenta una struttura oscillante tra la dimensione onirica e quella psichedelica creata dai synth che avvolgono le linee di basso e di batteria, compatte, granitiche e massicce, che ricordano i bassi di “Miami” di Baxter Dury, di “You’re So Cool” di Jonathan Bree e di “Blank” dei nordamericani Glare.
“Call me”, ultima traccia ad essere pubblicata e focus track dell’EP, lascia immergere l’ascoltatore nell’atmosfera onirica dell’intero lavoro. Un’esplosione energica incontrollata, impulsi passionali e primordiali che rendono l’ascolto catartico e immersivo. Nel brano sono presenti e raggiungono il culmine le caratteristiche compositive del suo autore: il continuo ondeggiare tra l’esplosione e l’implosione che dà vita a un muro di suono. Mood sensuale e suoni psichedelici. E sopra gli strumenti la voce sussurrata dell’autore.
Alle chitarre c’è Mario Lo Faro dei Clustersun, che conferisce un’impronta decisamente shoegaze e distorta al progetto. Alla produzione esecutiva Ivano “Pul” Pulvirenti.
Tracklist:
1. Call me – 2. Oblio – 3. Sick of everything – 4. Out of sight
Copertina di Nicolò Fazio
Chi è Tucci
Emanuele Tucci è un compositore catanese classe 1997. Inizia il proprio percorso musicale suonando il basso in alcune band, tra cui i Birth by Dream con cui pubblica due singoli. Il 2019 segna un profondo mutamento nel suo approccio alla musica. Tra il 2020 e il 2021 si avvicina ad artisti come Salvia Palth, Bedroom e altri musicisti della scena wave baroque pop e shoegaze, come Jonathan Bree, DIIV, Baxter Dury e She Past Away, che lo influenzano moltissimo.
Tra il 2021 e il 2022 pubblica i singoli “Sick of everything” e “Out of sight”. Il secondo brano segna l’inizio della collaborazione con Mario Lo Faro, chitarrista dei Clustersun, che conferisce un’impronta decisamente shoegaze e distorta al progetto. E con Ivano “Pul” Pulvirenti (K.V.A. Keep Vinyl Alive) alla produzione esecutiva. Nel 2023 Tucci pubblica il suo primo EP di inediti dal titolo “My cave”.
Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu