L’Amerigo Vespucci, “il veliero più bello del mondo” ancora nelle acque siciliane: questa volta è stato ben visibile dalla costa di Ragusa.
Amerigo Vespucci ancora in Sicilia: omaggio costa Ragusa [VIDEO]
L’Amerigo Vespucci, il veliero più prestigioso della nostra Marina Militare, una delle navi più famose al mondo, ha omaggiato ancora la Sicilia e in particolare la costa di Ragusa, risultando ben visibile da tutto il litorale per la gioia dei tanti bagnanti. Inoltre, non sono mancate barche e motoscafi che hanno attorniato l’imponente nave-scuola.
Le manovre di uscita dal porto di Malta ieri sono state completate in anticipo rispetto alle previsioni e viste le buone condizioni del mare il veliero è arrivato in anticipo all’imboccatura del porto turistico di Marina di Ragusa per poi continuare la rotta verso Est, verso Capo Passero, ad una velocità di circa 8 nodi.
A bordo dell’Amerigo Vespucci ci sono anche i ragusani Matteo Causarano, Giuseppe Lentini e Alessandro Liardo, allievi del corso ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno.
Guarda il video dell’Amerigo Vespucci ripreso nel mare di Ragusa
La storia del veliero
La nave fu progettata da Francesco Rotundi, ingegnere e allora tenente colonnello del Genio Navale, alla fine degli anni ‘20. Il Vespucci venne impostato nel cantiere di Castellammare di Stabia il 30 maggio del 1930, varato il 22 febbraio 1931 e consegnato alla Marina Militare il 2 luglio dello stesso anno. Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a nave”, quindi con tre alberi verticali (da prora verso poppa: trinchetto, maestra e mezzana) più il bompresso obliquo a prora, a tutti gli effetti un quarto albero.
Il Vespucci impiega prevalentemente 24 vele, 14 quadre infierite sui pennoni e 10 di taglio (i fiocchi a prora, tra il bompresso e il trinchetto; gli stralli tra gli alberi verticali e la randa a poppa, tra il boma e il picco agganciati alla mezzana). L’altezza della sommità dell’albero di maestra rispetto alla linea di galleggiamento è di 54 metri, la superficie velica complessiva supera i 2.700 metri quadrati e la lunghezza di tutte le manovre che corrono per la nave e l’alberata è maggiore di 30 chilometri.
Dal 2014 al 2016 ha effettuato un significativo periodo di sosta lavori per l’ammodernamento, che ha permesso di migliorare le capacità operative e le sistemazioni logistiche.
Anche l’apparato di generazione dell’energia elettrica e quello di propulsione sono stati completamente sostituiti con prodotti tecnologicamente avanzati, più efficienti e rigorosamente orientati alla tutela dell’ambiente.
Nave Amerigo Vespucci è inoltre ambasciatrice dell’Unicef da settembre 2007, mentre il 22 giugno dello scorso anno alla presenza di S.A.R. Principe Alberto II di Monaco, in porto a Montecarlo, ricevette dall’Unesco il vessillo “U.N. Decade of Ocean Science”.
Media credits: Franco Assenza
Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu