Con il suo primo tour nei teatri, Diodato porta in scena in Sicilia uno spettacolo intenso, onirico e al tempo stesso fisico.
Diodato arriva nei teatri di Sicilia: in concerto a Catania e Palermo
Dopo il successo delle date estive in alcune delle location più suggestive della penisola e della data zero al Teatro Moderno di Grosseto, Diodato dal Teatro Petruzzelli di Bari ha dato ufficialmente inizio al suo tour – prodotto e organizzato da Magellano Concerti – che lo porterà per la prima volta a esibirsi sui palchi dei principali teatri italiani con ventuno intensi show, di cui diciassette già sold out.
Tra questi, due gli appuntamenti in Sicilia organizzati da Puntoeacapo con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita: il 23 Ottobre al Teatro Golden di Palermo (in collaborazione con Gomad Concerti, evento sold out ) e il 24 Ottobre al Teatro Metropolitan di Catania.
Gli ultimi biglietti, disponibili per la sola data di Catania, sono acquistabili su www.puntoeacapo.uno (sponsor ticket ciaotickets) e nei circuiti e punti vendita abituali.
Durante lo spettacolo che si è tenuto al Teatro Petruzzelli di Bari – completamente sold out – il cantautore ha presentato a sorpresa “Un Atto Di Rivoluzione” (Carosello Records), il nuovo singolo uscito il 4 ottobre. Nel brano Diodato si interroga sul senso e l’incisività della propria azione di essere umano pensante, pacifico sì ma anche dissidente, e di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, l’utopia e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale. A cosa serve una canzone, a cosa serve raccontarsi un’emozione? In questi tempi caotici, indifferenti, popolati dallo strazio delle guerre, dalle incertezze e dalle sfide del prossimo futuro, indagare sulle nostre emozioni, sulle fragilità e paure e provare a condividerle con qualcuno è ancora un atto rivoluzionario che aiuta a ritrovare quel senso di umanità che sembriamo aver perduto.
«Perché siamo qui? La risposta è semplice e forse anche per questo così difficile da accettare. Vogliamo emozionarci, vogliamo continuare a sentire, vogliamo condividere, raccontarci, stringerci attorno al fuoco e riconoscerci per ciò che davvero siamo. È ciò che da sempre mi guida, è ciò che mi ha aiutato a capire chi fossi, a capire gli altri, a provare a mettermi nei loro panni, a rispettarli. Potrà sembrare banale ma, ancor di più oggi, è per me un atto di rivoluzione» racconta il cantautore sull’emozione, tema centrale del brano e della tournèe teatrale stessa.
Il tour nei teatri di Diodato sbarca in Sicilia
Con il suo primo tour nei teatri, Diodato porta in scena uno spettacolo intenso, onirico e al tempo stesso fisico, un fuoco acceso attorno al quale ritrovarsi per scambiarsi parole, sensazioni e soprattutto emozioni. Durante i concerti a dominare la scena è l’energia che si fa prima racconto e poi sempre più incontro con un pubblico che viene fortemente stimolato e invitato a divenire parte integrante e consapevole di un viaggio dentro se stessi a riscoprire la bellezza delle piccole cose che ci fioriscono dentro.
Per la direzione artistica del progetto il cantautore ha scelto di farsi affiancare da Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico parte della compagnia teatrale Dragone, che ha firmato produzioni internazionali in Cina (Splendor; The House of Dancing Water), negli Stati Uniti (Celine Dion: A New Day), e negli Emirati Arabi Uniti (Le Perle). Insieme hanno costruito uno spettacolo capace di riflettere la necessità del cantautore di creare un supporto visivo che potesse veicolare al meglio l’apparato musicale dello spettacolo.
Lo show nato da questo sodalizio è un armonico mix tra musica e teatro con elementi che si contaminano per osmosi. Questa commistione si traduce nella riconoscibilità di parti diverse, sapientemente combinate: dal muro di luci tipicamente teatrale, ai fari che invece abitano solitamente i concerti, passando per tutto ciò che è appeso. Tradizionalmente il teatro permette di appendere oggetti di scena e per questo spettacolo la scelta è ricaduta su pannelli di plexiglass che sovrastano il palco e dentro ai quali sono state inserite illuminazioni che creano intense lame di luce.
Durante il corso dello spettacolo questi elementi appartenenti ad arti sorelle si contaminano, mescolandosi si alterano, fino a diventare un unicum capace di creare coreografie e proiezioni emozionali. L’interazione del cantautore e dei musicisti con tali elementi dà vita ad un’esperienza sonora e visiva unica.
Ad accompagnare Diodato in questo nuovo viaggio musicale la band composta da Rodrigo D’Erasmo (violino, arpa elettrica, percussioni), Gabriele Lazzarotti (basso), Alessandro Comisso (batteria), Simona Norato (tastiere, percussioni, chitarra elettrica, cori), Lorenzo Di Blasi (piano, toys e cori) e Andrea Bianchi (chitarre elettriche e acustiche e cori), per un concerto organico, tutto suonato in carne ed ossa.
Tra l’esecuzione di brani di repertorio e i suoi più grandi successi, Diodato porta in scena uno spettacolo che è un climax ascendente in cui l’artista vibra con il suo pubblico, fino a diventare un corpo unico. Ogni canzone è dotata di una sua identità ben definita e rappresenta un passo all’interno di un viaggio sensoriale ed emozionale. Mentre fuori tutto brucia è ancor più importante ricordarci di vivere a stretto contatto con la nostra emotività anziché rifugiarci nella disumanità dell’indifferenza.
Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu