È online la piattaforma pubblica e gratuita per sottoscrivere il referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata. Ecco come fare.
Autonomia differenziata: per referendum si può firmare online
È possibile sottoscrivere il referendum sull’Autonomia differenziata anche online. Risulta infatti attiva la piattaforma pubblica e gratuita che lo consente. Vi si può accedere sia attraverso il sito del comitato referendario, sia direttamente dalla piattaforma.
Dopo lo straordinario riscontro di partecipazione ai banchetti che si stanno tenendo in tutta Italia in questi giorni, la raccolta di adesioni può essere ulteriormente e significativamente accelerata da questa nuova opportunità. Tutte le cittadine e i cittadini che vogliono abrogare la legge sull’Autonomia differenziata possono sottoscrivere dunque online il quesito referendario.
Come firmare online per il referendum sull’Autonomia differenziata
Apri il link della piattaforma (CLICCA QUI) e accedi con lo SPID, la CIE o la CNS.
Scorri l’elenco delle iniziative e clicca su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è 500020).
Premi su sostieni iniziativa, clicca su continua e nuovamente su sostieni iniziativa.
Grande successo dell’iniziativa
“Le adesioni online alla richiesta di referendum per abrogare la legge sull’Autonomia differenziata hanno superato quota 100.000 in meno di due giorni, il 20% delle 500.000 richieste, un obiettivo alla nostra portata. Ma non ci accontenteremo e continueremo a raccogliere le firme per tutto il tempo disponibile, sia sul web che nei banchetti che abbiamo organizzato e che intendiamo moltiplicare in maniera capillare in tutta Italia”. Lo scrive in una nota il comitato referendario “Sì all’Italia, unita – libera – giusta”.
“Per noi è fondamentale parlare con il maggior numero possibile di persone, spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e rendere questa battaglia sempre più condivisa e partecipata: una battaglia democratica in difesa dell’unità e della coesione nazionale, del welfare pubblico e universalistico e delle prospettive economiche e sociali del paese”.
Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu