Nelle Saline di Trapani vi è un tesoro di biodiversità con cui l’uomo e le varie specie di flora e fauna riescono pacificamente a convivere.
Viaggio tra le Saline di Trapani e Paceco [Foto]
La Sicilia è uno scrigno di colori, bellezza, natura e biodiversità: un esempio lo è la Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco.
Si tratta di una meravigliosa area protetta che si estende per circa 1.000 ettari a sud di Trapani, dalla periferia del capoluogo fino alla frazione di Salina Grande, e che ricade nei comuni di Trapani e Paceco: l’area è scampata dall’urbanizzazione selvaggia circostante, essendo stata istituita nel 1995 la Riserva Naturale Orientata di Trapani e Paceco, la cui gestione è affidata al WWF Italia.
In questo luogo altamente produttivo per l’attività salina, vi è un tesoro rappresentato dalla biodiversità che la riserva custodisce, e la presenza dell’uomo e le varie specie di flora e fauna riescono pacificamente a convivere.
Guarda le foto delle Saline di Trapani e Paceco
Tra fenicotteri e specie migratorie
Si stima che le specie di uccelli presenti nella riserva siano circa 240: esse si servono delle saline come luogo in cui sostare, alimentarsi, riprodursi, e va ricordato che la vasta distesa di acqua che si estende a sud di Trapani, rappresenta una delle rotte più importanti di uccelli migratori tra l’Africa e l’Europa.
Nella riserva sono presenti fenicotteri rosa, ma anche il più comune cavaliere d’Italia, la gallinella d’acqua, il fratino, l’avocetta.
Tra la primavera e l’estate non è raro avvistare alcuni di questi esemplari meravigliosi, lungo gli argini oppure in volo nel cielo azzurro che fa da contrasto al colore delle saline.
Il colore rosa-arancio delle Saline di Trapani
Una presenza non trascurabile nelle distese d’acqua della R.N.O. è la Dunaliella salina, una piccola alga rossa che determina il colore dell’acqua, che raggiunge la sua intensità in estate per l’aumento dei raggi ultravioletti: la Dunaliella salina rappresenta il principale sostentamento dell’Artemisia salina, un piccolo crostaceo che a sua volta è l’alimento primario del fenicottero rosa.
Anche la flora ha una sua variegata presenza nella Riserva, stimata in circa 450 specie, tra cui alcune a rischio estinzione come la Calendula maritima, la rara pianta parassita Cynomorium coccineum L nota come “Fungo di Malta”, il Limoniastrum monopetalum.
Il prezioso sale
La Riserva rappresenta uno degli ultimi siti di produzione attiva del sale in Sicilia: qui tra mulini, vasche, canali e cumuli di sale, vi è un instancabile lavoro dei salinari che si servono di preziosi alleati naturali come il Sole, il mare, il vento. L’acqua viene convogliata in vasche di varia capienza e profondità e per effetto dell’ evaporazione e della precipitazione si ottiene, in estate, il prezioso sale marino.
Articolo e fotografie di: Teresa Molinaro