La notte in cui il Calcio Catania sconfisse i nerazzurri di Mourinho per 3-1 regalando alla piazza rossazzurra una partita da annale.


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12 marzo 2010: l’Inter del Triplete ai piedi del Catania [Video]

12 marzo 2010: la 28esima giornata della Serie A Tim si apre con l’anticipo, all’Angelo Massimino, tra Inter e Catania.

In quello che era un tempo “Il Cibali” – celebre per il commento di Sandro Ciotti nel 1961 in occasione di un’altra debacle del Biscione – si affrontano i nerazzurri in piena lotta per il titolo (con in panchina Beppe Baresi, data la squalifica dello Special One), ma con la testa al ritorno degli Ottavi di Champions contro il Chelsea e i rossazzurri di Sinisa Mihajlovic che attraversano un discreto momento di forma.

Il Catania è una squadra che ha fatto del Massimino un fortino e lo si nota con il bel primo tempo giocato dagli etnei che sfiorano in più di un’occasione il vantaggio. Tuttavia, si va al riposo sul parziale di 0-0: l’Inter ha bisogno di una scossa per sbloccare il match. L’innesto di Quaresma giova ai nerazzurri che vanno in vantaggio ad inizio secondo tempo con Diego Milito, su assist di Samuel Eto’o. I rossazzurri, forti del sostegno del pubblico di casa, non si danno per vinti e venti minuti dopo raggiungono l’1-1 con il gol Maxi Lopez.



muntari rosso

Ma i nerazzurri di Mourinho sono figli della “Pazza Inter” datata primi anni Duemila e la prova si ha con l’ingresso in campo di Sulley Muntari. Il giocatore ghanese, in quella partita, incarna l’essenza folle della Beneamata.

Un minuto dopo la sostituzione, l’11 nerazzurro si becca un giallo per un fallo al limite. Sulla successiva punizione, Muntari tocca con il braccio – all’interno dell’area di rigore – il pallone diretto in porta, prendendo il secondo giallo. In 5 minuti l’Inter si ritrova in dieci e con un rigore contro.

Mascara si incarica della battuta ed è glaciale: cucchiaio che scavalca Julio Cesar (già vittima, anni prima, di un’altra prodezza del folletto etneo a San Siro) e Catania in vantaggio per 2-1 all’81’.



L’Inter si butta in avanti alla ricerca di un gol per conquistate il pareggio – fino a pochi minuti prima scontato – che potrebbe risultare fondamentale per il tricolore. Inevitabilmente, i nerazzurri si scoprono e lasciano praterie al Catania, libero di affondare in contropiede. E così è: il punto esclamativo lo mette Jorge Martinez che si fa beffe prima di Lucio e Materazzi e poi del portiere nerazzurro depositando in rete il pallone del 3-1 che fa la storia.

Dopo 44 anni, infatti, il Catania batte l’Inter regalando a Sinisa Mihajlovic e al capoluogo etneo una notte da sogno, che rimarrà impressa per sempre nella memoria di ogni tifoso catanista.



Edward Margarone

Edward Agrippino Margarone nasce nell'estate di Italia '90. Cresce a Mineo dove due grandi passioni cominciano a stregarlo: lo sport e la musica. Giornalista e laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ha coordinato diverse redazioni prima di fondare SiciliaLive. Based in Catania, il suo nome è sinonimo di concerto: se andate a un live, con ogni probabilità, lo trovate lì da qualche parte.

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