Due documentari sulla Sicilia, curati dal docente Unict Rosolino Cirrincione e dal giornalista scientifico Luigi Bignami, in onda su Focus TV.
La storia geologica della Sicilia in TV: due documentari su Focus
Un tour geologico su Focus TV che da Capo Passero raggiunge le aree più interne e sconosciute della Sicilia per raccontare una storia geologia incredibile lunga milioni di anni.
Un angolo di territorio, quello siciliano, quasi unico nel pianeta, per la geodiversità che presenta e che sarà al centro di due documentari – dal titolo “Meraviglie Geologiche d’Italia” – che andranno in onda su Focus TV (canale 35 del digitale terrestre) in programma il 17 e il 24 novembre alle ore 21:15.
Due puntate che vedono il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania nel ruolo di protagonista, in particolar modo il prof. Rosolino Cirrincione, co-autore e supervisore del programma insieme con il giornalista e divulgatore scientifico Luigi Bignami. Documentari che vedono nuovamente come protagonisti i ricercatori del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali che, nei mesi scorsi, hanno contribuito, sempre per il programma di Focus Tv, alla realizzazione di una puntata sulle diverse ricerche portate avanti in campo geologico anche in Calabria (in replica il 10 novembre).
La storia geologica della Sicilia in TV
I due autori, Rosolino Cirrincione e Luigi Bignami, stavolta, con la partecipazione di numerosi esperti di varie discipline geologiche, cercheranno di spiegare la geologia di una terra come la Sicilia che presenta numerose caratteristiche geologiche sforzandosi, ovviamente, di dare un taglio esplicativo e divulgativo dello “stato dell’arte” dei risultati di un secolo e mezzo di studi e scontando lo scetticismo continuo che è doveroso nelle Scienze, specie in quelle indiziarie come è la geologia.
«La Sicilia è così come appare sulle attuali carte geografiche solamente da nemmeno due milioni di anni pur possedendo rocce antiche centinaia di milioni di anni e presentando, nel triangolo peloritano di nord-est, dati incontrovertibili di eventi geologici accaduti ancora prima dell’inizio del Paleozoico – spiega il docente Rosolino Cirrincione, ordinario di Petrologia e Petrografia dell’ateneo catanese -. La Sicilia, al centro esatto del Mediterraneo, è un triangolo di terra che presenta i tre elementi geodinamici tipici di una collisione continentale: la catena, l’avanfossa e l’avampaese. La catena montuosa sud-vergente denominata catena maghrebide, occupa la maggior aperte del territorio siciliano; l’avanfossa, localizzata in corrispondenza dell’allineamento Catania-Gela; l’avampaese ubicato nel settore sud-orientale dell’isola in corrispondenza delle province di Siracusa e Ragusa. Come se non bastasse in questa terra si trova un lembo di crosta continentale europea e il vulcano più alto d’Europa. Il patrimonio geologico di questa regione è praticamente unico e non replicato in nessuna parte del pianeta».
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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu