Guarda il video con la foca monaca nelle acque di Sicilia: al mondo se ne stimano un numero di circa 400-500 esemplari.


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Avvistata foca monaca in Sicilia: “Evento eccezionale” [VIDEO]

Avvistato un esemplare di foca monaca mediterranea in Sicilia, nel mare dell’isola di Stromboli e poi successivamente in quello di Panarea. Questo è sicuramente un evento eccezionale: in primo luogo per le rare immagini che la riprendono a galla e poi in fase di immersione, dato che la foca monaca è una specie molto elusiva e spesso diffidente, ma poi soprattutto perché la foca monaca è una delle specie più minacciate al mondo con un numero di circa 400/500 individui residui tra le isole Greche, le coste della Turchia e un piccolo tratto di costa atlantica tra il Marocco e la Mauritania, dichiarata a rischio estinzione entro la fine del secondo millennio durante la conferenza di Rodi nel 1978.

C’è da dire tuttavia che fortunatamente questo non è successo, e la presenza oggi della foca monaca in diverse aree del Mediterraneo come le coste Italiane è largamente accertata dai frequenti avvistamenti, come quello di ieri, di individui solitari o di coppie mamme piccolo. Il numero di individui presenti lungo le nostre coste risulta largamente sottostimato ed è per questo che la rete delle segnalazioni e di avvistamenti occasionali è fondamentale per mappare la distribuzione e identificare gli hot spot di presenza della specie.




Per questa specie i mesi di settembre e ottobre coincidono con il picco del periodo riproduttivo e con la nascita dei piccoli che vengono allattati dalla madre per circa 16-17 settimane prima di entrare in acqua.

L’allattamento avviene in genere lungo spiagge isolate o in grotte riparate mentre al di fuori di questo periodo le foche non frequentano solo ambienti costieri ma anche acque aperte compiendo spostamenti di decine di chilometri in poco tempo e pescando a profondità anche molto elevate (fino a 100m con apnee di anche 10 minuti).

La foca monaca si ciba di diverse specie ittiche ma anche di crostacei e molluschi cacciando sia di giorno che di notte.

“La creazione di aree marine protette – afferma in una nota Filicudi Wildlife Conservationè l’unica vera soluzione per fermare la drastica riduzione di individui di foca monaca nel Mediterraneo e sperare di potere avere colonie di foca riproduttive, perché no anche in Italia.

Che questo avvistamento sia il trampolino di lancio per ricominciare a parlare di area marina protetta alle isole Eolie”.

Guarda il video che ritrae la foca monaca in Sicilia.

Video credits: FB Filicudi Wildlife Conservation


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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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