L’Amministrazione Comunale di Catania ha stabilito l’apertura di una camera ardente per salutare il Maestro Brigantony appena scomparso.
Morto Brigantony: da lunedì pomeriggio camera ardente a Catania
Accogliendo la richiesta dei familiari di Antonino Caponnetto, in arte Brigantony, scomparso la notte scorsa all’età di 74 anni, l’Amministrazione Comunale di Catania ha stabilito l’apertura di una camera ardente nella Galleria d’Arte Moderna di via Castello Ursino 26, angolo via Transito, lunedì prossimo a partire dalle ore 16:00 e nella giornata di martedì 26 luglio fino alle 19:00.
In questo modo, viene data la possibilità dell’estremo saluto alla salma ai tanti amici ed estimatori dell’artista catanese, interprete con decine di brani musicali dell’arte popolare siciliana, che ha fatto conoscere nel mondo con genuina bravura e orgoglioso attaccamento alle radici isolane.
Mercoledì 27 luglio si terranno i funerali alle 16:30 nella Cattedrale di Catania.
Brigantony: l’orgoglio di un catanese vero
Una “cassettina” (come la chiamava lui) in macchina, le canzoni cantate ad ogni occasione possibile, la “catanesità” declinata con la “liscìa” tipica del nostro popolo: Brigantony è stato tutto questo e molto altro.
Nella sua lunga stagione artistica ha anche trovato il tempo di reinterpretare in maniera splendida le poesie di Micio Tempio, altro figlio della nostra Catania.
Un cantante popolare, interprete di un modo scanzonato, e al tempo stesso dissacrante, di raccontare la vita quotidiana, i vizi e le virtù della gente comune.
Lo abbiamo ascoltato tutti, anche quelli che facevano finta di non farlo: Brigantony è stato una “livella”, capace di farsi apprezzare, seppur con tempi diversi, dalla Catania pseudo-intellettuale e da quella veracemente popolare.
Lui, partito da Cibali per il Belgio, tornato e affermatosi, si è preso anche il lusso di riempire il Madison Square Garden, stracolmo di emigranti desiderosi di sentire l’odore e il sapore della propria Terra.
Con Brigantony vola via un “amico di tutti”, un artista del popolo, un cantastorie intelligente e dall’animo buono. Se ne va un Catanese vero.
Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu