Allerta gialla per l’isola di Vulcano: i valori anomali riguardano la fuoriuscita di gas, la temperatura e l’attività fumarolica.


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Vulcano, disposta allerta gialla per rischio vulcanico: cosa sta succedendo

Il cratere di Vulcano, nelle Eolie sale di allerta passando a livello “giallo” e nell’isola delle Eolie c’è mobilitazione. Sono arrivati vulcanologi dell’Ingv, della Protezione civile, il sindaco Marco Giorgianni e tecnici della Città Metropolitana di Messina.

Il Dipartimento della Protezione civile nazionale ieri ha reso noto di avere valutato che “le variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio vulcanico, rilevate nelle ultime settimane dalI’Ingv e dall’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente Cnr-Irea, rendono necessarie alcune misure e iniziative aggiuntive per la gestione del rischio sull’isola”.

L’obiettivo è rendere Vulcano sicura, oltre che per i 500 isolani, anche per i tanti turisti ancora presenti.

Tra i primi interventi vi sarà una ordinanza sindacale per vietare la scalata sulla cima del cratere che si raggiunge ad una altezza di circa 500 metri, dopo un percorso a piedi di una quarantina di minuti. Iniziati i lavori per rendere operativo lo scalo alternativo di Ponente. La giunta Giorgianni ha incaricato la ditta di Isgrò per la sistemazione del molo. Stanziati 20 mila euro che saranno anche utilizzati per il porticciolo di Alicudi. Programmata manutenzione straordinaria nelle strade provinciali sia nell’area portuale che al Piano e a Gelso dove vi è anche un altro scalo alternativo. Il Comune ha fatto sistemare le luci e previsti interventi per respingenti e pavimentazione.

Verifiche anche nelle piste eliportuali sia al Piano che a Vulcanello, anche se risultano perfettamente funzionati. Per la giunta Giorgianni uno degli obiettivi primari è far insediare il Coa (Centro operativo avanzato) a Vulcano da parte della Protezione civile, in modo da gestire l’eventuale emergenza direttamente dall’isola eoliana “con le dovute attenzioni e comunicazioni”.

Vulcano: cosa significa il passaggio ad allerta gialla 

In sintesi l’innalzamento del livello di allerta, come rende noto la Protezione Civile, significa:

  • potenziamento del monitoraggio;
  • raccordo costante tra comunità scientifica e le altre strutture operative del sistema di protezione civile;
  • informazione alla popolazione.

“I valori – ha spiegato il sindaco Giorgianni – riguardano la fuoriuscita di gas, la temperatura e l’attività fumarolica. È importante il fatto che nella parte bassa del vulcano e nelle altre parti dell’isola che sono monitorate i valori valutati attraverso i sensori, sono tutti nella norma. La commissione grandi rischi è in attesa di stabilire se dalla normalità che vi era nell’attività del cratere si dovrà passare ad una zona gialla. Non è un’allerta, ma una attenzione. D’altronde, si sa bene che si vive in un’isola vulcanica”.

L”attività del cratere è concentrata nella Fossa. Un ciclo eruttivo importante ha avuto inizio nel 1727, e nel 1739 con la colata riolitica di “Pietre Cotte”, la più recente attività effusiva di Vulcano. Durante i 150 anni consecutivi, si è registrata un’attività esplosiva sporadica, che è culminata nell’ultima eruzione di Vulcano, avvenuta fra il 2 agosto 1888 ed il 22 marzo 1890. Questa eruzione è l’evento tipo che ha portato all’introduzione del termine di attività “vulcaniana”, caratterizzata da distinte esplosioni molto forti, che emettono frammenti di lava in stato quasi solido.

Dalla fine dell’ultima eruzione, Vulcano si trova in uno stato di quiete eruttiva, ma questo “sonno” è a volte disturbato da crisi di attività sismica e aumenti nelle emissioni e temperature fumaroliche, la più recente avvenuta nel 1985. 

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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu

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