La Festa della Musica a Selinunte, in Sicilia, vedrà alternarsi sul palcoscenico 20 gruppi di musicisti, cantautori, videomaker e artisti selezionati.
La Festa della Musica 2021 parte dalla Sicilia: 5.500 concerti in 25 Paesi
Domenica 20 giugno, al tramonto, all’ombra del Tempio di Era, il suono di un grande Gong darà inizio alla 27ᵃ edizione della Festa della Musica, un evento internazionale che quest’anno si svolge in Sicilia, nel Parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani. Il suono del Gong fa parte del progetto “This Moment in Time”, proposto dalla newyorkese Make Music.
La performance del percussionista sarà ripresa in diretta streaming e, successivamente, montata in un unico video insieme a quelle registrate nei 25 Paesi del mondo che hanno aderito al progetto, tra cui l’Australia, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Brasile, la Svizzera. Il Gong, che tradizionalmente rappresenta un annuncio di qualcosa che avverrà, rappresenta simbolicamente “un momento nel tempo”, a metà strada tra passato e futuro, emblematicamente rappresentativo del periodo che stiamo attraversando, in cui la pandemia è ancora tra noi, ma sta svanendo.
Festa della Musica 2021 in Sicilia
La Festa della Musica vedrà alternarsi sul palcoscenico 20 gruppi di musicisti, cantautori, videomaker e artisti selezionati tra tutte le regioni italiane che racconteranno e interpreteranno il 2020: la devastante perdita delle certezze e degli affetti. Un modo per non dimenticare una dolorosa pagina della nostra storia e per celebrare il valore della memoria che il Covid ha cercato di strapparci, privando in tutto il mondo molte famiglie degli affetti più cari.
Un’occasione per pensare al futuro con fiducia e speranza di rinascita. “Siamo lieti – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – di ospitare in Sicilia un’iniziativa dall’alto valore simbolico, che celebra la forza della musica e dell’arte e la loro capacità di rappresentare le emozioni dell’animo umano. Il Parco archeologico di Selinunte, con il suo inviolato paesaggio e il potere evocativo dei suoi monumenti che testimoniano una storia che resiste al tempo, è il luogo ideale per rappresentare un progetto che quest’anno attinge proprio alla forza della memoria e alle emozioni dell’essere umano”.
“La rinascita parte dall’arte e dalla bellezza della nostra terra. La Festa della Musica quest’anno – dichiara l’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Manlio Messina – con il coinvolgimento di Selinunte e del suo Parco archeologico, si conferma una certezza nel ricco panorama culturale della Sicilia e una sfida a rinnovare l’impegno per la ripresa dell’economia del territorio anche attraverso la creatività e il talento degli artisti che si esibiranno”.
“Un evento di grande impatto che si incardina felicemente con il potere evocativo di uno spazio che è esso stesso impregnato di storia. Un’esperienza – afferma il direttore del Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, Bernardo Agrò – che coinvolge i luoghi e il territorio, rendendo concreta l’occasione di condivisione e di animazione culturale d’area in un moderno concetto di fruizione del Parco archeologico”.
Il concerto, promosso dalla Commissione europea e dal Ministero della Cultura, vede la Sicilia partecipe con il governo Musumeci attraverso gli assessorati del Turismo e dei Beni culturali.
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Articoli a cura della redazione di SiciliaLive.eu